Il 2015 si chiude con risultati straordinari per LYTO’S
10/01/2016Pubblicato il libro celebrativo del 50° anniversario di Lyto’s: I Giganti Azzurri
15/12/2016Magazzini Automatici: comprare tutto da un General Contractor oppure acquistare lo scaffale direttamente da un produttore? Dopo 50 anni di esperienza nel mercato, i suggerimenti di LYTO’S ai futuri Clienti.
Da sempre i Clienti che acquistano un magazzino automatizzato si trovano davanti ad una difficile scelta: comprare tutto da un General Contractor (detto anche System Integrator) oppure procedere con selezione ed acquisto diretti della scaffalatura e di quanto ad essa connesso? La storia degli ultimi 50 anni in Italia ci insegna che i Clienti impostano fondamentalmente questa scelta su due aspetti: avere un unico responsabile dell’impianto con il quale confrontarsi specie nel caso di contestazioni oppure gestire separatamente i fornitori per avere un sostanziale risparmio economico.
Altra importante variabile nella scelta è indubbiamente la proporzione tra l’automazione e lo scaffale: magazzini con capacità rilevante presentano spesso un’incidenza del costo dello scaffale sul totale dell’investimento anche superiore al 50% (specie se viene incluso anche il rivestimento nel caso di magazzino autoportante) con la conseguenza che il mark-up normalmente applicato dai General Contractor (variabile dal 10% al 20%) rischia di diventare un rilevante appesantimento dell’investimento.Sulla base di queste motivazioni, molti Clienti ed interi settori merceologici hanno spesso optato per acquisti diretti dello scaffale, come confermano i casi di Saima Avandero, Benetton, Dainese, Caleffi, Conserve Italia, Barilla, Pasta Zara e tutto il settore pasta e di molti altri.
Ma siamo sicuri che questa scelta abbia solo ricadute di tipo economico? Secondo Lyto’s ci sono altri aspetti altrettanto importanti che i Clienti dovrebbero prendere in considerazione.
Competenze e Conoscenze
Il primo è legato alle specifiche competenze e conoscenze che un fornitore serio e qualificato come Lyto’s possono dare nell’ambito della messa a punto del progetto e della realizzazione di un magazzino automatizzato: nessun General Contractor può essere in grado da solo di proporre tutte le soluzioni alle complessità che riguardano le soluzioni strutturali, le interfacce con le opere edili e le fondazioni, i rivestimenti degli autoportanti, ed in genere a tutte quegli aspetti tecnico-organizzativi che rientrano nella sfera d’azione di Lyto’s.
La storia ci insegna che il contributo di Lyto’s spesso è stato fondamentale nella fase di ideazione del progetto, di valutazione della fattibilità, di individuazione delle migliori soluzioni tecniche, di definizione dei costi complessivi dell’investimento.
Soluzioni su misura
Il secondo aspetto è legato alla natura pur sempre speculativa che le organizzazioni dei General Contractor inevitabilmente hanno nell’approccio esecutivo: cercare di appiattire le soluzioni tecniche e le capacità gestionali dei potenziali fornitori (anche quando non è oggettivamente possibile) allo scopo di ottenere il massimo risultato in termini economici (quando possibile anche migliore di quello fissato come target price).
Il tutto spesso a discapito di qualità, affidabilità e soprattutto di quella capacità propositiva che un buon fornitore come LYTO’S è in grado di offrire ai Clienti.
Colloquio Diretto col Cliente
Il terzo aspetto è legato al falso mito secondo il quale con un unico General Contractor si possono evitare eventuali problemi nella realizzazione di un magazzino automatizzato: un integratore che commercializza uno scaffale sarà certamente a maggiore rischio di errori tecnici e gestionali rispetto ad un fornitore diretto di scaffali che interloquisce direttamente con il Cliente.
Qualità costante
Infine si deve tenere in considerazione il fatto che nessun fornitore, specie nel caso di fornitura diretta al Cliente, ha interesse a realizzare un impianto che ha problemi con conseguenti ricadute negative in termini di reputazione e credibilità sul mercato.