Team building in Lyto’s: la nuova iniziativa di Edoardo Zanisi
02/11/2023Inaugurata la Kaizen Room: lo spazio per l’innovazione in casa Lyto’s
06/09/2024Venerdì 22 dicembre, al termine del Comitato di Direzione che ha confermato gli eccellenti risultati raggiunti da Lyto’s nel 2023, ho chiesto al nostro gruppo di manager e ai nostri responsabili di processo il significato della parola miglioramento.
In un paio di minuti la lavagna della sala riunioni direzionale si è riempita di parole tra cui le più significative sono state Autocritica, Consapevolezza, Cambiamento, Risolvere problemi, Trasparenza, Crescita, Soddisfazione, Supporto dell’altro, Visione a lungo termine, Collaborazione.
Abbiamo riletto insieme i concetti e li abbiamo commentati: in un paio di minuti siamo riusciti a dare a una parola sin troppo abusata la concretezza e la semplicità necessarie a comprenderla ed esprimerla, la stessa concretezza che i numeri delle attività di miglioramento concluse nel 2023 ci hanno appena confermato.
Se da un lato è chiaro a tutti che il miglioramento è sempre necessario per un’azienda (pena il declino e la chiusura), dall’altro parole come autocritica, consapevolezza, cambiamento, crescita, soddisfazione dimostrano quanto sia necessario, e mai scontato, l’approccio mentale delle persone predisposto e orientato al miglioramento di sé stessi e del proprio processo.
Quanti hanno la forza di fare autocritica del proprio percorso, magari in totale trasparenza davanti ai colleghi? Quanti sono consapevoli dei limiti del proprio processo e attivano piani di cambiamento? Quanti possono dire di essere soddisfatti di sé stessi e del proprio team per aver trasformato problemi e non conformità in attività di miglioramento?
Superata la prima grande vetta della predisposizione al cambiamento, è necessario fare i conti con la seconda vetta, rappresentata dall’organizzazione aziendale. Questa è composta da processi diretti e indiretti, con diversi responsabili e soprattutto con decine e decine di operativi, che ogni giorno risolvono, o meglio auto-risolvono, problemi ricorrenti di cui spesso i manager non si occupano.
Per attivare il miglioramento continuo è fondamentale implementare un sistema manageriale in grado di stimolare, guidare, supportare, consolidare e mantenere i successi raggiunti dall’organizzazione aziendale. Serve un sistema di semplice implementazione e accessibile a tutti, che raccolga e mostri quotidianamente a tutti i problemi dei processi, che stimoli e responsabilizzi i professionisti a trovare soluzioni, anche radicali.
Il 2023 è stato un anno di straordinaria importanza e di eccellenti risultati per Lyto’s. I volumi e il risultato operativo sono molto positivi, ma non solo.
Il gruppo di manager è eccellente e continuiamo a lavorare per renderlo una vera e propria squadra.
Edoardo Zanisi (Lean Manager) e Laura Guariento (Quality and Safety) hanno portato un tornado di entusiasmo e di competenze, e hanno ottenuto risultati ben oltre le più ottimistiche aspettative.
Silvia Marcuzzi (CFO) si è lanciata come leader del Progetto 5S negli uffici e nei reparti produttivi e ha raggiunto traguardi e successi inattesi.
Tutti i processi diretti e indiretti hanno prodotto risulti sbalorditivi in termini di miglioramento.
Seppure con livelli non sempre omogenei, il personale operativo, i capireparto, i responsabili dei processi diretti e indiretti hanno trovato ed espresso quella predisposizione individuale al cambiamento e quell’autocritica del proprio processo necessarie ad attivare il miglioramento.
L’implementazione operativa del Lyto’s Management System (LMS) ha supportato la consapevolezza e la condivisione dell’organizzazione aziendale attraverso le varie board di raccolta dati quotidiana e i diversi incontri operativi giornalieri,settimanali e mensili.
Tutto questo è avvenuto con un approccio lean, che è partito da un obbiettivo tanto semplice quanto impattante: attivare un flusso comunicativo costante e virtuoso tra chi lavora in azienda, dagli operativi di reparto ai manager, dai responsabili dei processi indiretti al CEO, per condividere i problemi quotidiani e attivarsi per individuare la migliore soluzione, con l’obiettivo di estirpare definitivamente i problemi.
In dodici mesi sono state completate circa 200 attività concrete di miglioramento, in gran parte gestite autonomamente dai processi (Mini Kaizen), quasi il 40% sopra l’obiettivo già impegnativo che ci eravamo imposti a inizio anno.
Sono stati completati oltre 40 Mini Kaizen dai nostri reparti produttivi, i primi coinvolti nell’implementazione del LMS e capaci di incrementare sensibilmente i livelli di qualità, sicurezza e soprattutto produttività, e di dimostrare che l’approccio completamente Lean del LMS ha saputo valorizzare il contributo di tutti, senza distinzione di età, cultura, gerarchia o colore della pelle.
Il nostro ufficio tecnico ha completato oltre 50 Mini Kaizen e ha saputo fare della capacità autocritica un’arma vincente nel migliorare non solo le attività del proprio processo, ma addirittura nell’aiutare gli altri processi a prevenire errori.
E oltre 10 Mini Kaizen di grande rilevanza completati nei cantieri di installazione hanno dimostrato che il sistema è in grado di coinvolgere facilmente anche i fornitori esterni in una reale logica di lavoro di squadra.
Ringrazio tutti coloro che nel corso del 2023 hanno creduto in me, oltre che accolto e fatto proprie le mie proposte operative. E devo esprimere una particolare gratitudine a mio figlio Edoardo, che in pochi mesi ha implementato e reso straordinariamente operativo il Lyto’s Management System. Dopo due anni di studio insieme all’amico consulente Nicola Rebustini e dopo un anno di attività e di risultati, non posso immaginare una Lyto’s senza questo sistema di gestione manageriale.
Marco Zanisi